Non si conosce l'epoca esatta della fondazione di Bultei, neppure approssimativa. Ciò che è ormai accertato è che il territorio di Bultei fosse già abitato nell'età neolitica, e lo dimostrano i numerosi nuraghi e le domus de janas sparsi nel suo territorio.
I nuraghi presenti a Bultei sono cinque. È probabile che la fondazione dell'attuale Bultei sia di poco anteriore al mille.
Bultei fece prima parte della Curatoria di Anela, poi, sotto il giudicato d'Arborea venne incorporata nella Contea del Goceano e diventò un feudo regio dopo la sconfitta del Marchese di Oristano a Macomer.
Fino all'inizio del '900, rimanevano ancora visibili a nord del paese i resti di due antichi centri abitati, che si crede siano stati annientati da una terribile pestilenza verso la fine del medioevo.
Nel campo di Bultei, sorgeva pure il paese di Usulvì, che andò distrutto nel primo medioevo. Ad Usulvì era presente un convento dei Camaldolesi, ai quali il vescovo di Castro, nella seconda metà del XII secolo, cedette la vicina chiesa di San Saturnino con una forte rendita.